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Valentina Cantoni

Ambito: sviluppo di test per diagnosticare la malattia in una fase sempre più precoce

Biografia

Valentina Cantoni ha conseguito all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia, la Laurea Triennale in Scienze e Tecniche Psicologiche e successivamente la Laurea Magistrale in Psicologia degli Interventi Clinici nei Contesti Sociali. Sta frequentando il Centro per le Malattie Neurodegenerative, Clinica Neurologica dell’Università degli Studi di Brescia, dove ha acquisito competenze neurofisiologiche legate all’uso della TMS (Stimolazione Magnetica Transcranica). Ha inoltre recentemente approfondito l’argomento attraverso il corso di “Integrazione di metodi e tecniche per la ricerca, la clinica, la riabilitazione in psicofisiologia e neuroscienze” presso l’ASAG di Milano.

Il progetto di ricerca

L’obiettivo della ricerca è quello di identificare alcuni marcatori neurofisiologici per diagnosticare la malattia di l’Alzheimer in maniera accurata e specifica, sin dalle prime fasi di malattia, consentendo così una migliore differenziazione rispetto ad altre forme di demenza. In questa prospettiva, la stimolazione magnetica transcranica rappresenta uno strumento non invasivo e a basso costo che permette di analizzare specifici circuiti del sistema nervoso che vengono colpiti precocemente in queste patologie. Grazie a una diagnosi precoce e accurata, la speranza è quella di poter trattare i sintomi anche dalle fasi più precoci di malattia, quando è ancora in una fase reversibile.